Wednesday, November 4, 2009

Humorous Marriage Invitation Wording

by the National Assembly in Bologna on 31/10


November 25 is the International Day against male violence against women.

Since 2007, we women, girls, feminists and lesbians take to the streets, and many joined to denounce a political culture and a sexist, violent and degrading.

THE NATIONAL ASSEMBLY women, lesbians and feminists, held in Bologna, October 31, 2009, recognized the importance and desirability of doing so again this year and decided to join the national demonstration in Rome issued on November 28 and the event opened at Montalto di CASTRO November 29.

Male violence against women and lesbians has many faces and is practiced in many places in the house first, in the streets, at work.

We feel therefore the need to return to the streets and we do it:

- remembering that most of the violence takes place in the family and that the policies cover the nepotistic and favor;

- Fighting a crucial battle, but not obvious, for the inviolability of the body and the defense of our physical or mental integrity;

- angry because in 30 years' trial for rape, "we're still us and our conduct under indictment for the violence we experience, as happens in Montalto di Castro and processes in Bologna and elsewhere

- identifying violence against lesbians not only as lesbofobia (phobia, fear that is) but as hatred toward people who are fleeing to ' compulsory heterosexuality;

-countering the spread of an increasingly violent, macho culture that persecutes anyone who does not abide by the modello di normalità, siano lesbiche, trans o omosessuali;

- rifiutando l'uso politico e commerciale del corpo delle donne;

- ricordando che l’espulsione delle donne dal mercato del lavoro e il loro confinamento nel precariato toglie indipendenza economica e autonomia;

- denunciando una violenza istituzionale che si manifesta nello scarso stanziamento di fondi ai centri antiviolenza, in sentenze sessiste, nella indifferenza per la violenza che avviene tra le mura domestiche, i cui colpevoli troppo spesso restano impuniti;

- riaffermando il principio di laicità e denunciando un patriarcato religioso che trova eco e sostegno in partiti e istituzioni;

- vigilando affinché nuovi e vecchi fascismi, che sempre hanno oppresso la donna richiamandola al suo ruolo di moglie e madre alle dipendenze dell’uomo, non si diffondano, azzerando memoria e libertà femminili;

- rifiutando il razzismo crescente che si manifesta nelle leggi, nei respingimenti di donne e uomini immigrati, nel rifiuto dello status di rifugiato per persecuzioni di genere, negli abusi e violenze, soprattutto verso donne, dentro i Centri di Identificazione ed Espulsione;

- contrastando la logica della paura e dicendo no tanto agli stupratori quanto alle ronde dei giustizieri;

DICIAMO STOP AL FEMMINICIDIO

per dire basta a ogni violenza fisica, psicologica, economica nei confronti delle donne e lesbiche, e per dire basta alla loro strumentalizzazione ed esclusione dallo spazio pubblico, politico, mediatico, istituzionale.

Riconoscendo il lavoro della Rete Sommosse e le varie e diverse pratiche delle singole donne, delle associazioni e dei gruppi presenti, le donne, femministe e lesbiche dell’Assemblea nazionale invitano tutte a manifestare a Roma e a Montalto di Castro ed a portare in piazza ed in ogni dove, continue ed instancabili, rabbia indignazione forza e intelligenza per contrastare chi vuole impoverire e controllare le nostre vite per arricchire le proprie.

Bologna, October 31, 2009

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